A ulteriore testimonianza che la bilancia hard skills versus soft skills pende sempre di più verso le seconde, il nuovo annuncio di Google. L’azienda nei giorni scorsi ha presentato Google Career Certificates, una serie di corsi della durata di 6 mesi, al cui termine verrà rilasciato un certificato che, per Google, avrà lo stesso valore della laurea.
Per ora (ma solo per ora), le aree di interesse principali sono la formazione di UX designer, Project manager e Data analyst.
Con un tweet Kent Walker, vicepresidente dei global affairs di Google, ha annunciato: «abbiamo bisogno di corsi di formazione accessibili e soluzioni per l’educazione online in modo da aiutare l’America a riprendersi. Nelle nostre assunzioni future tratteremo i certificati alla pari dei corsi universitari con lo stesso indirizzo».
La valenza politica della scelta di Google è testimoniata dai bassi costi che avranno i corsi (parliamo di qualche centinaio di euro), in un Paese dove l’istruzione universitaria ha prezzi elevatissimi e non certo accessibili per tutte le famiglie.
Ma l’annuncio è rivoluzionario non solo per l’aspetto economico: il percorso di studi si accorcia in maniera drastica e inevitabilmente si iperspecializza, puntando a proporsi come una reale alternativa alle università tradizionali, anche perché Google assicura di seguire la ricerca lavorativa dei suoi studenti dopo il corso.
L’azienda assicura «Questi certificati, creati da Google, vi mettono in contatto con i migliori datori di lavoro nazionali che assumono per ruoli correlati»
Infine, oltre al supporto per venire a contatto con le aziende, Google offrirà stage e contratti di apprendistato ai suoi studenti.
Si tratta di una soluzione destinata molto probabilmente ad estendersi ad altre figure professionali e ad avere un impatto significativo nel mondo della formazione e aziendale, perché non è detto che altre società non decidano di seguire l’esempio di Google e a proporsi come concorrenti dei percorsi di studi tradizionali.