Da Chiasso ha preso il via un servizio gratuito per la consegna a domicilio di medicine e pane artigianale. L’iniziativa nasce per gli anziani e ancor prima di vedere la luce è già estesa a tutti gli altri cittadini. L’idea di fondo è semplice: «Mangiare bene è salutare» spiega il Dr. Francesco Agustoni, medico farmacista che lavora da 25 anni fra Mendrisio e Chiasso. In aprile Agustoni allestirà uno spazio dedicato nella sua farmacia e inizierà a distribuirlo nelle case del Paese e zone limitrofe, assieme ai medicinali che già consegna con successo a domicilio da 4 anni. «Funziona, abbiamo molte richieste» sottolinea.
Molti detrattori ma grande successo
L’operazione attuata da Agustoni ha ricevuto (e riceve) molte critiche. Le accuse vanno da “marketing disinibito” a “business spregiudicato” fino a, soprattutto, “interferenza insolente” in altri ambiti merceologici. Il farmacista ribatte che la consegna è gratuita e i soldi per l’acquisto sono anticipati. Poi fa questa riflessione, che in un certo senso profuma di forno e forse riesce a rendere più accette le confezioni asettiche dei farmaci. «Pensate. C’è chi rientra la sera e si accontenta di quel che è rimasto nei negozi dei distributori di benzina. Magari un pane precotto e povero di valori nutrizionali rispetto a quello artigianale. Invece potrebbe trovare qualcosa di meglio nella buca delle lettere». Inutile aggiungere che difficilmente un medico potrebbe dargli torto nel sostenere come quel che è uscito dal forno a pietra dietro l’angolo, oltre a essere più buono, è soprattutto più salutare.
Nessuna concorrenza ai panettieri
In un certo senso Agustoni si trova suo malgrado a fare concorrenza alle botteghe dei panificatori ma è pronto a tirarsi indietro se vorranno ‘rubare’ un’idea che, sottolinea, «non ha un copyright. Semplicemente mancava un servizio. Si parla tanto di affari in difficoltà: perché non escogitare qualcosa di nuovo? Magari associando la vendita a una consulenza da parte di professionisti della salute?». L’intento è fare del bene alla gente, sottolinea il farmacista. «L’intuizione è venuta ormai un anno fa, pensando agli anziani che fanno fatica a uscire di casa. Si è raffinata con il tempo, estendendosi potenzialmente a tutti i consumatori. Oggi il pane non è semplice cibo. È quasi nutraceutico, terapeutico. Importante non solo dal punto di vista nutrizionale ma curativo».
Consulenza sul tipo più adatto di prodotto da forno
E così, afferma, «forniremo su richiesta anche consigli sulla tipologia di pane più adatto a ciascuna persona che non deve necessariamente essere solo quello bianco. Spesso si sceglie per consuetudine, magari sbagliando. Ogni farina ha un indice glicemico diverso. Chi ha problemi intestinali dovrebbe preferirlo ricco di fibre. Il pane non è un farmaco, sia chiaro, ma se è corretto e buono può aiutare a stare bene. Perché non educare la gente?». Come si vede, il discorso è tutt’altro che privo di un supporto scientifico. Oltre che economico. Il target ipotizzato è «fra le 60 e le 100 persone. Da un’indagine molto semplice, svolta con la clientela della farmacia, è emerso che tante potrebbero avere un interesse. Noi prenderemo gli ordini, li gireremo al panificio di Morbio che ci consegnerà il pane il mattino presto. Il nostro fattorino lo distribuirà, senza rincari, agli indirizzi interessati» spiega il farmacista che non esclude, in caso di successo, di “allargarsi” ai pasti caldi oppure di rinunciare e lasciare il posto ai “professionisti”. Nel frattempo uno scaffale di pane artigianale è sempre presente in farmacia, soprattutto a scopo promozionale.
Nuove idee per nuovi servizi
Ciò che ha fatto il Dr. Agustoni può essere condivisibile o meno ma il suo esempio offre uno spunto di riflessione per chi desidera creare servizi nuovi volti alla salute del cittadino coprendo esigenze e bisogni ancora insoddisfatti.