Il panorama delle reti di farmacie è in continua espansione, ciascuna con una offerta commerciale diversa e con diversi gradi di coinvolgimento del farmacista titolare, perché da tempo ormai lo scenario è quello di un mercato in cui è impossibile operare singolarmente ed è quindi necessario creare gruppi e sinergie. Sono sempre più le farmacie che aderiscono a diverse forme di aggregazione: rimane una differenza tra le regioni del nord e quelle del sud, ma ormai quasi una farmacia su due fa parte di una rete. In questo contesto Farmalabor, ha lanciato un nuovo progetto, denominato RFR, Rete Farmacisti Ricercatori.
Creare connessioni attive tra farmacisti
L’annuncio di questo nuovo progetto arriva a pochi giorni dall’insediamento di Antonio Aitoro, come nuovo amministratore delegato di Farmalabor, azienda che nasce nel 2001 a Canosa di Puglia, specializzandosi nella produzione e commercializzazione di materie prime a uso farmaceutico, cosmetico e alimentare. L’obiettivo della nuova rete, secondo una nota dell’azienda, è creare connessioni attive tra farmacisti specializzati – orientati alla personalizzazione del prodotto e al “consiglio” – e un’azienda in grado di garantire qualità, competenza ed elevatissime professionalità scientifiche nell’ambito dei propri laboratori di produzione. Con la partecipazione a RFR il farmacista è coinvolto in un percorso di “ricerca” che porta il suo contributo direttamente nel laboratorio specializzato dell’azienda.
«Indicare il farmacista come protagonista scientifico di una iniziativa con una forte propensione commerciale ci consente di porre l’accento sui nostri valori professionali e culturali», ha spiegato Sergio Fontana, fondatore e presidente di Farmalabor. «La proposta di rete è anzitutto una proposta di condivisione delle nostre idee sullo sviluppo dei prodotti e consente alla farmacia una partecipazione progressiva, dal semplice ruolo di consulenza sulla performance delle nuove linee fino alla presenza fisica e continuativa all’interno del nostro comitato scientifico. Stiamo raccogliendo in questi giorni adesioni convinte e sentiamo forte la responsabilità di aver sollecitato e creato le condizioni per questa partecipazione».
La rete è dedicata a farmacisti che vogliono differenziarsi in termini di proposta al mercato, attraverso una forte identificazione nei prodotti a marchio Naturlabor e nel loro sviluppo in funzione delle esigenze dei clienti della farmacia.
La partecipazione a questa particolare “rete non prevede alcuna fee associativa o vincoli sui volumi obiettivo di vendita: semplicemente il farmacista che si associa accetta di esporre nella propria farmacia un assortimento dedicato di prodotti, altamente identificabili e caratterizzanti, tutti personalizzati con il logo della farmacia e di contribuire da quel momento allo sviluppo delle future formulazioni.
Intanto il Centro studi e ricerche Farmalabor è impegnato nell’individuazione, nello studio e nella sperimentazione di nuovi prodotti per il settore farmaceutico, alimentare, cosmetico e nutraceutico. Infine, da parte dell’azienda è prevista una formazione dedicata e continua sul prodotto, sulle sue caratteristiche “comparative” rispetto alle alternative di mercato e sulle novità in corso di progettazione e produzione.