Farmaè, prima piattaforma omnicanale nell’e-retailing di prodotti per la salute, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione, funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sul mercato AIM Italia. Farmaè ha chiuso il bilancio di esercizio 2018 con 24,8 milioni di euro di ricavi, registrando una crescita annua (CAGR) del 93,8% dal 2015, e punta a 40 milioni nel 2019.
Avvicinare il cliente con i contenuti
Il portale farmae.it nel 2018 ha raggiunto oltre 13 milioni di visitatori (dai 5,5 milioni del 2016) e un tasso di conversione all’acquisto superiore alla media nazionale, soprattutto grazie a innovative strategie digitali. Farmaé ha registrato 523 mila ordini (111 mila del 2016) da quasi 229 mila utenti attivi (67 mila nel 2016), per 2,7 milioni di prodotti venduti (700 mila del 2016).
A Pharmaretail Riccardo Iacometti (nella foto), fondatore e ceo di Farmaè, ha raccontato prospettive e progetti del portale.
Qual è la vostra visione di e-commerce nell’ambito dei prodotti per la salute?
Riteniamo che la rete sia una grande opportunità per dialogare direttamente con il consumatore finale anche per i prodotti della salute e del benessere. Siamo convinti che si debba condividere la necessità di interpretare l’e-commerce al di là dell’esperienza del commercio elettronico e andare a integrare capacità comunicative nuove sulle piattaforme online, che siano capaci di avvicinare il visitatore prima su tematiche di contenuto per poi trasformarlo, una volta esplosa l’esigenza, in cliente. L’e-commerce vive un ottimo stato di salute in Europa e anche in Italia i tassi di crescita incominciano a essere interessanti, la penetrazione che ha sul nostro settore di riferimento raddoppia di anno in anno.
Ci può fare un ritratto del vostro cliente tipo?
I nostri clienti sono principalmente donne, anche se la fetta degli uomini cresce di anno in anno. Acquistano per se stesse come per la famiglia e hanno le idee molto chiare sia nei volumi di ricerca sia sulle loro necessità in merito alle condizioni di acquisto. Ritengono che il servizio sia una leva fondamentale e trovano nello storytelling sulle marche la possibilità di approfondire, al di là dell’esigenza del momento, il tema, per esempio, di comprendere meglio cosa può migliorare la loro condizione psicofisica. Amano la relazione diretta con il player di riferimento e trovano nelle nostre logiche di consulenza una metrica sicura per soddisfare le loro curiosità. Abbiamo un elevato numero di clienti anche over 45.
I vostri progetti futuri prevedono anche servizi di consiglio e consulenza a distanza?
Noi non ci concentriamo solo sulla vendita, cerchiamo di soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti anche in tema di consulenza, approfondimento delle tematiche e servizio. Abbiamo infatti lanciato un magazine sulla piattaforma gestito dai nostri farmacisti, che consente ai nostri visitatori di approfondire tematiche di genere e facciamo un profondo lavoro sui contenuti per valorizzare le caratteristiche proprie di ogni prodotto come le sue peculiarità applicative. Riteniamo che la nostra funzione sia quella propria di un media, oltre che quella di un operatore e-commerce, e trattiamo le possibilità di ingaggio dei visitatori/consumatori sulla nostra piattaforma come arricchimento per loro e per noi.