Le prospettive della nuova governance sanitaria, l’equazione per garantire la qualità dei servizi e la sostenibilità del sistema, saranno al centro, il 4 e 5 ottobre presso il MiCo diMilano, della sesta edizione di FarmacistaPiù, il congresso dei farmacisti italiani, organizzato da Edra, su iniziativa di Fofi, Utifar e Fondazione Cannavò con la partecipazione di Federfarma. FarmacistaPiù rappresenta un momento professionalizzante e un’occasione di confronto di qualità, che vede come protagonista il farmacista.
Conoscere, innovare, evolvere
L’analisi della situazione professionale attuale, tra innovazione e sostenibilità, sarà affiancata da proposte condivise per il futuro del farmaceutico. «Giungere alla sesta edizione del Congresso dei farmacisti italiani è un traguardo importante, la dimostrazione che la professione vuole e può costruire uno spazio di scambio e di discussione aperto a tutte le sue componenti e a tutte le sensibilità che le animano», ha esordito il presidente della Fofi Andrea Mandelli. «Negli anni sono cresciute la partecipazione e il coinvolgimento e, contemporaneamente, la nostra capacità di attrarre interlocutori da tutto il mondo della sanità italiana: dagli altri professionisti della salute ai decisori politici, dai protagonisti della ricerca a quelli della filiera del farmaco, dall’università al Ssn».
I temi cardine della sesta edizione, dal titolo “Conoscere, innovare, evolvere: strategie della professione per l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario” saranno l’evoluzione professionale, la presa in carico e la gestione efficace delle cronicità, l’innovazione scientifica, la misurazione degli effetti delle liberalizzazioni sui livelli d’efficienza del sistema farmacia, la semplificazione e l’integrazione, per arrivare a garantire omogeneità e sostenibilità al Ssn.
«Dopo anni di criticità economiche e sociali che hanno messo a dura prova il nostro sistema sanitario, è indispensabile mettere in atto un ammodernamento della governance, capace di garantire il controllo della spesa e una elevata qualità dei percorsi di cura e di prevenzione», ha sottolineato Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò e del comitato scientifico di FarmacistaPiù. «In questo quadro si inserisce il processo di evoluzione del ruolo dei farmacisti italiani, ovunque essi siano occupati»
Eugenio Leopardi, presidente di Utifar, ha voluto ribadire che «FarmacistaPiù è un importante momento di confronto con i colleghi, che consente di comprendere l’evoluzione costante del nostro settore e il ruolo essenziale che professionalmente dobbiamo svolgere al suo interno. L’edizione 2019 della manifestazione è incentrata sulla collaborazione del farmacista con le altre figure professionali del mondo della salute. Una maggiore sinergia d’azione con i medici, per esempio, risulta fondamentale per permettere alla farmacia di essere centrale nella gestione delle cronicità e nell’aderenza terapeutica. Allo stesso modo, Utifar è consapevole che la farmacia dei servizi potrà finalmente decollare solo a fronte di un’ interazione maggiore con il Ssn e con tutte le figure professionali che operano nel complesso sistema della sanità pubblica».
Anche la sesta edizione di FarmacistaPiù vedrà la partecipazione ai lavori di Federfarma, il cui presidente Marco Cossolo ha concluso: «Anche quest’anno un’ edizione di FarmacistaPiù di grande interesse per la categoria, che deve affrontare i nuovi cambiamenti in atto nel settore, a cominciare dalla grande sfida della diffusione delle catene in seguito alla legge sulla concorrenza. La farmacia del futuro deve essere sempre più integrata nel Ssn e nei servizi sanitari regionali, offrire una gamma crescente di prestazioni aggiuntive per assicurare assistenza sul territorio, con particolare attenzione ad anziani e cronici».