NewLine Ricerche di Mercato, nel suo intervento all’Assemblea Generale Assoram 2016 tenutasi a Roma nei giorni 23 e 24 giugno, ha presentato lo scenario del mercato aggiornato a maggio 2016. Il giro d’affari complessivo del canale farmacia nei 12 mesi terminanti a maggio 2016, è stato pari a 25.387 milioni di euro, con un trend sostanzialmente stabile (+0,3 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il fatturato, secondo la lettura tradizionale del sell out, risulta ripartito tra farmaco con obbligo di ricetta (60,7 per cento), e area commerciale (39,3 per cento).
In realtà l’originale visione di New Line Ricerche di Mercato, che tiene conto dei driver che guidano la domanda, mostra che di fatto l’85,9 per cento del fatturato globale della farmacia risponde a un bisogno di salute, sia per la cura di patologie croniche, gravi o lievi, sia per la prevenzione e il benessere più in generale. A livello di macro-comparti, si osserva che nell’anno mobile giugno 2015- maggio 2016, la maggiore crescita è avvenuta per i farmaci equivalenti (+3,8 per cento) e per i parafarmaci (+3,2 per cento). Il parafarmaco acquisisce sempre più rilievo all’interno dell’offerta della farmacia, al secondo posto a valore dopo il farmaco etico di marca. All’interno di questo comparto, hanno maggior peso gli integratori e i prodotti per la dermocosmetica e l’igiene. I trend positivi registrati nel comparto sono distribuiti fra tutte le categorie: i dispositivi (+12 per cento), gli integratori (+7,5 per cento), la fitoterapia (+6,2 per cento), la veterinaria (+5,7 per cento), la dermocosmetica e l’igiene (+2,5 per cento). All’interno della dermocosmetica, il maggior peso è quello dei trattamenti per il viso, con un trend interessante del + 4,2 per cento. Ai risultati complessivi del canale contribuiscono però in modo diverso le singole farmacie, a seconda della dimensione e dell’orientamento. Osservando i risultati su un periodo di quattro anni, si registra una situazione di sofferenza per le farmacie di piccole dimensioni, mentre le farmacie che fatturano mediamente oltre i 2 milioni di euro sono cresciute maggiormente quando orientate all’area commerciale (+5,5 per cento) o quando sono solo mediamente dipendenti dalla prescrizione (+1,4 per cento). Esistono dunque opportunità di crescita per le farmacie che sapranno strutturare la loro offerta secondo i driver della domanda, potenziando i comparti maggiormente potenziali attraverso un consiglio complessivo di salute e benessere.
Nell sito newl.it di New Line Ricerche di Mercato è possibile scaricare gli atti.