Tutti i farmacisti lecchesi sperimenteranno la distinta contabile dematerializzata, in sigla DCR-FUR. Nei mesi scorsi avevano cominciato a sperimentare il nuovo sistema circa venti farmacie, un paio per provincia; da marzo si aggiungeranno le 100 farmacie di Lecco e provincia. Si tratta del primo consistente allargamento del progetto, che nei mesi a venire abbraccerà una per volta le rimanenti province lombarde.
Meno fastidi burocratici, più tempo per il paziente
Questa sperimentazione dovrebbe portare alla digitalizzazione della DCR entro la fine dell’anno, quindi niente più carta e dati spediti elettronicamente.
«Una volta a regime» commenta Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco «ricetta elettronica e distinta dematerializzata sgraveranno i farmacisti da tanti pensieri e fastidi burocratici. Ne beneficerà il paziente, al quale potremo dedicare più tempo e attenzione. Il fatto poi che Lecco sia la provincia prescelta per sperimentare per prima ricetta e DCR digitale vuol dire che qui i tecnici della Regione hanno trovato le condizioni migliori: un numero contenuto di farmacie ben informatizzate, un’elevata sensibilità all’innovazione, tecnici preparati in Associazione, la disponibilità dei farmacisti».
In particolare, con la DCR “paperless” si ridurranno in modo consistente i contenziosi tra farmacie e ATS per eventuali errori sulle ricette, che si concluderanno nel giro di pochi mesi.
Oggi, invece, le ATS possono chiedere conto anche dopo cinque-dieci anni.
«Le farmacie lombarde sono da sempre a favore dell’innovazione» commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «dopo la ricetta elettronica, ci facciamo carico di un altro importante sforzo per la semplificazione burocratica e la digitalizzazione della Sanità, grazie anche alla proficua collaborazione con Lombardia Informatica e al grande sforzo delle strutture di Federfarma Lombardia. Le farmacie lombarde si confermano quali incubatrici di importanti innovazioni, che vengono poi mutuate nel resto del Paese, come già avvenuto in passato, ad esempio, con Webcare».
La sperimentazione lecchese è frutto della convenzione sul SISS (Sistema informativo sociosanitario lombardo) che Regione e farmacie hanno firmato nel luglio scorso. «È un accordo al quale teniamo particolarmente perché riconferma la volontà della Regione di puntare sulle farmacie come sportello di prossimità per i servizi sanitari» spiega Luigi Zocchi, segretario di Federfarma Lombardia, che sta anche sperimentando in prima persona la DCR-FUR.