FarmaciAssistenza, una start-up di Sassari per l’assistenza alla famiglia

FarmaciAssistenza, una start-up di Sassari per l’assistenza alla famiglia

Con l’invecchiamento della popolazione italiana aumenta il bisogno delle famiglie di trovare punti di riferimento validi per l’assistenza alla persona sotto molteplici aspetti della vita quotidiana o di emergenza. Abbiamo fatto la conoscenza di Gianluca Mamusi, ideatore di due canali di servizi di assistenza per la famiglia, FarmaciAssistenza che opera attraverso la partnership con le farmacie e un canale diretto.

Si tratta di una piattaforma di servizi nata grazie all’iniziativa della Cooperativa Sociale Servizi Famiglia Onlus ed al sostegno della DIFARMA Spa (distributore all’ingrosso del gruppo Comifar) allo scopo di creare una rete di farmacie per fornire assistenza a 360° alla famiglia ed ai non-autosufficienti.

Attualmente attiva nella città di Sassari e dintorni, con la partecipazione di alcune fra le farmacie più importanti della zona, è un progetto strutturato per essere sviluppato senza limiti territoriali grazie a collaborazioni con nuove farmacie e partner tecnici selezionati.


Cosa è FarmaciAssistenza?

«FarmaciAssistenza è una rete, coordinata da una centrale operativa, la cui vocazione è di aiutare la farmacia, ancora di più, a diventare per la famiglia il punto di riferimento per la salute ed il benessere. Offre soluzioni per sostenere e aiutare la persona in tutte le sue necessità ed esigenze, nei momenti di maggiore difficoltà e bisogno, ma anche nello svolgimento delle pratiche della vita quotidiana, nella gestione della non-autosufficienza, soprattutto a domicilio. Supporta le farmacie per offrire servizi a domicilio di qualità e soddisfare i bisogni socio-assistenziali della famiglia. Importante sottolineare che agli occhi del cliente è il farmacista che si occupa di lui valorizzando ulteriormente il ruolo della farmacia nel contesto sociale nel quale opera.»


Come funziona?

«La nostra struttura è organizzata dal punto di vista amministrativo e tecnico per gestire le comunicazioni con i farmacisti, gli assistiti e gli operatori; l’operatività e gli espletamenti burocratici dei collaboratori, tutti i processi per la presa in carico della richiesta del cliente e lo svolgimento della prestazione, la reportistica e il riscontro al farmacista secondo il modello di coinvolgimento che preferisce»


La piattaforma utilizza tecnologia web?

«Abbiamo un programma di gestione web-based con il quale tutti gli “attori” del servizio – il cliente finale, il farmacista, gli operatori e la centrale operativa – sono connessi con un semplice browser da PC, smartphone o tablet, con utenti dedicati per monitorare ed aggiornare il servizio, dall’anagrafica all’agenda delle attività.»


Quali sono i servizi maggiormente richiesti?

«In farmacia inizialmente prevale la richiesta di servizi infermieristici a domicilio (prelievi, iniezioni, gestione cateteri) o fisioterapici a domicilio. In un secondo tempo sviluppiamo il rapporto con il cliente, sempre per conto della farmacia, attraverso servizi di assistenza generica e socio sanitaria (commissioni, consegna farmaci, riassetto domestico, aiuto all’igiene personale), con la consulenza sociale e con tutti gli altri servizi attivi in farmacia e nella zona.»


Che risultati ha avuto in un anno il progetto in termini di clienti?

«Abbiamo raggiunto circa 400 clienti. Alcuni di questi li assistiamo quotidianamente nelle loro necessità. La somma dei due canali (diretto e indiretto) ha generato nel secondo anno di attività circa 140mila euro di ricavi con circa 1.000 ore di assistenza mensile e 50 prestazioni fra infermieristiche e fisioterapiche (oltre ad un residuale di altri servizi quali ambulanze, specialisti a domicilio ed altri). Stiamo lavorando per il raddoppio del fatturato nel corso del 2017 e per l’ampliamento dell’offerta.»


Come hanno accolto questa nuova attività i farmacisti?

«Abbiamo riscontrato che, mentre i titolari sono ben disposti verso la nostra proposta, i loro collaboratori fanno una certa fatica ad integrarla con la loro professione classica in chiave propositiva verso il cliente. Forse stiamo proponendo un progetto, per la nostra zona, molto innovativo ma, con l’evoluzione della domanda anche la farmacia cambierà.


E per il futuro?

«Siamo impegnati nella sensibilizzazione dei farmacisti e dei loro staff per accogliere e valorizzare attivamente la nostra proposta, offrendo ai loro clienti servizi garantiti, certificati e di qualità ed allo stesso tempo “presidiando” il cliente al domicilio fino alle sue esigenze più quotidiane.

Siamo sempre più convinti della bontà del progetto per diversi fattori:

– i servizi di cui parliamo sono richiestissimi da anziani, malati e disabili e lo saranno sempre di più;

– i servizi pubblici hanno i limiti che tutti conosciamo;

– la farmacia è l’HUB ideale e più vicino dove farglieli trovare,

– i farmacisti aggiungono nuovi ricavi in settori completamente nuovi;

– c’è una notevole ricaduta in termini di fidelizzazione, immagine e vendite.

Prevediamo lo sviluppo e l’offerta alla farmacia di altri servizi collaterali che l’infrastruttura potrà gestire creando un circuito di farmacie partner.»

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