In Italia scatterà puntualmente dal primo luglio, come dettava la normativa europea, il via libera alla vendita on line dei farmaci senza obbligo di prescrizione. Lo ha detto la settimana scorsa il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo all’interrogazione presentata alla Camera da alcuni deputati di Ap-Ncd-Udc. Allo scopo, ha detto ancora il Ministro, è già stato stretto «un accordo con la Commissione Ue» per la personalizzazione del logo europeo che dovrà apparire su tutti i siti internet autorizzati. «E’ stato anche previsto» ha detto il Ministro «un sistema nazionale antifalsificazione, gestito dall’Aifa con la partecipazione del ministero della Salute, dell’Istituto superiore di Sanità, dei Nas, dell’Agenzia delle dogane e altre autorità» perché va evitato «ogni rischio di contraffazione nella vendita on line dei farmaci».
Non a caso, il logo europeo che deve contraddistinguere i siti regolarmente autorizzati dai Paesi membri dovrà essere protetto da un sistema di criptaggio i cui requisiti tecnici sono stati lasciati alle scelte dei singoli Stati. Nel decreto legislativo con cui l’Italia ha recepito la direttiva comunitaria, inoltre, è prevista anche l’istituzione di un portale con i link ai siti di tutte le farmacie italiane autorizzate all’e-commerce, che a loro volta dovranno prevedere un collegamento al portale da tutte le pagine web del loro sito (cliccando sul logo di cui sìè detto). Nella sua risposta all’interrogazione parlamentare, il Ministro non ha però fornito indicazioni sui tempi con cui il portale verrà messo on line.