La Commissione europea ha annunciato l’adozione di una nuova strategia farmaceutica che mira a garantire ai pazienti l’accesso a medicinali innovativi e dal prezzo contenuto e a sostenere competitività, capacità di innovazione e sostenibilità dell’industria farmaceutica dell’Unione.
La strategia consentirà all’Europa di soddisfare il suo fabbisogno di farmaci anche in tempi di crisi, grazie a catene di approvvigionamento solide, e contribuirà a creare un sistema farmaceutico adeguato alle esigenze future e in grado di risollevarsi dalle crisi.
Economicità, competitività, risposta alle emergenze
Quattro gli obiettivi principali della nuova strategia farmaceutica europea: garantire ai pazienti l’accesso a medicinali a buon mercato e rispondere alle esigenze mediche non soddisfatte (per esempio per quanto riguarda la resistenza antimicrobica, il cancro e le malattie rare); promuovere la competitività, la capacità di innovazione e la sostenibilità del comparto farmaceutico dell’Ue e la produzione di medicinali di alta qualità, sicuri, efficaci e più ecologici; potenziare i meccanismi di preparazione e risposta alle emergenze e affrontare la questione della sicurezza dell’approvvigionamento; assicurare una posizione solida dell’Ue sulla scena mondiale, promuovendo standard elevati in termini di qualità, efficacia e sicurezza.
Benché la strategia non sia solo uno strumento per affrontare le emergenze, tiene conto degli insegnamenti tratti dalla prima risposta alla pandemia da Covid-19 per accrescere la preparazione e la resilienza del settore farmaceutico europeo. Inoltre, farà sì che la politica farmaceutica dell’Ue resti al servizio della salute pubblica.
«L’Europa sembra avere finalmente imboccato con decisione la strada capace di coniugare fino in fondo l’interesse del paziente e la competitività globale del settore farmaceutico», ha commentato in una nota ufficiale Enrique Häusermann, presidente di Egualia (già Assogenerici). «L’Europa punta a consolidare la propria capacità e la propria autonomia in campo farmaceutico, riducendo la dipendenza da altri Paesi, diversificando la produzione e le catene di approvvigionamento, garantendo procedure di stoccaggio per medicinali essenziali e promuovendo la produzione e gli investimenti in Europa. Le aziende del nostro comparto sono elementi indispensabili alla realizzazione di questo obiettivo, a patto che tutti i Paesi si adoperino per la rimozione degli ostacoli burocratici, per lo sviluppo di politiche di mercato competitive e sostenibili e per la tutela degli investimenti europei».
La Strategia propone azioni concrete per garantire l’accessibilità, la disponibilità e il prezzo contenuto dei medicinali. Sostiene il ricorso a catene di approvvigionamento diversificate e sicure, che garantirebbero all’Europa un’autonomia strategica aperta nel mondo, e promuove l’utilizzo di farmaci ecosostenibili. La strategia farmaceutica per l’Europa segna l’inizio di un processo: la sua attuazione passerà per un programma ambizioso di interventi legislativi e non legislativi, che sarà avviato nei prossimi anni.
Petr Horák, presidente dell’Eahp, associazione europea dei farmacisti ospedalieri, ha accolto con favore la pubblicazione della Strategia e ha sottolineato: «Poiché molti pazienti non hanno ancora accesso ai farmaci essenziali di cui hanno bisogno e poiché la pandemia ha messo in luce diversi problemi nel nostro sistema, Eahp si impegna a collaborare con le istituzioni europee e le altre parti interessate per costruire l’Unione Europea della Salute che i nostri pazienti meritano».