Quest’estate di pioggia e maltempo non ha portato bene alle vendite in farmacia ma è stata ancora più disastrosa per la gdo, che ad agosto registra un’impressionante raffica di segni meno. A dirlo di dati di Iri Infoscan per il settimanale di settore Gdonews: sul mese gli ipermercati fanno -6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i supermercati (esclusi i superstore) -3,6% e i negozi a libero servizio -5,4%.
La palma del peggiore va senz’altro agli ipermercati, che con i dati di agosto portano il loro progressivo sull’anno a un desolante -4,6% (vedi tabella). Fanno meglio i supermercati, che sul progressivo mettono a segno una contrazione estremamente contenuta (-0,7%), ma chi eccelle sono il drugstore (+5%) e il superstore (+5,3%), ossia la grande superifice (tra i 1.500 e i 3.500 mq) che si colloca tra supermercato e iper.
Se il superstore dimostra con questi dati di essere ancora il format che meglio risponde alle esigenze del consumatore e che oramai si è definitivamente sostituito all’ipermercato, il drugstore (ossia l’emporio con servizio di ristorazione) riesce a riscuotere il consenso del consumatore grazie al suo concept di prossimità ed erode fatturati importanti alla gdo. Significativo anche il segno più che contraddistingue il format discount: non basta ad azzerare il progressivo di -2,3%, ma rappresenta forse il segnale di una inversione di tendenza legata ai profondi cambiamenti che sta vivendo questo modello di vendita.
Estate da dimenticare anche per gli ipermercati
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