Il 70% delle donne italiane fa i conti almeno due volte al mese con un disturbo come mal di testa, mal di stomaco, sindrome premestruale e dolori da ciclo, ansia o stress. E’ quanto emerge da un’indagine promossa da Assosalute (l’associazione delle aziende produttrici di farmaci di automedicazione) a pochi giorni dall’8 marzo, data tradizionalmente dedicata alla Festa delle donne. «Divise tra lavoro, famiglia e vita sociale» spiega Rossella Nappi, associato di Clinica ostetrica e ginecologica alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, università di Pavia «le donne sono spesso soggette agli sbalzi di un delicato equilibrio psico-fisico. Capita perciò che i fastidiosi sintomi di un lieve disturbo, se non correttamente trattati, causino disagio interferendo con la vita quotidiana. E’ dunque importante ascoltare il proprio corpo per riconoscerli e affrontarli responsabilmente».
Secondo l’indagine, per combattere i piccoli malesseri il 56% delle italiane fa ricorso ai farmaci di automedicazione, acquistabili senza bisogno di ricetta medica e riconoscibili in confezione dal bollino rosso che sorride. Ma quali allora sono i disturbi femminili più frequenti? Uno è il mal di testa, che dalla pubertà in poi – complice l’altalena ormonale – colpisce le donne tre volte più degli uomini. Un altro problema ben noto è il “pacchetto” sindrome premestruale-dolori mestruali: anche in questo caso è consigliabile tenere un antinfiammatorio a portata di mano. Seguono i disturbi “intimi” (bruciori e prurito, vaginiti e candidosi), per i quali nei casi più acuti sono utili i detergenti a base di composti antibatterici e antifungini e i prodotti antimicotici e antisettici (creme, ovuli o lavande).
Un altro problema sono i disturbi da stress (insonnia, tensione muscolare, herpes): in queste evenienze è utile consigliare sedativi leggeri per favorire il riposo (passiflora, melatonina, valeriana), antivirali a uso topico quando compare l’herpes labiale, antinfiammatori non steroidei contro la tensione muscolare. Oltre, naturalmente, alla buona abitudine di ritagliarsi spazi e tempi per prendersi cura di sé. Infine i disturbi gastrointestinali: cattiva digestione, bruciore di stomaco, stipsi, diarrea. Le donne sono in generale più predisposte a soffrire di questi problemi. Buona norma è cercare di seguire una dieta equilibrata che garantisca all’organismo il corretto apporto di tutti i nutrienti, soprattutto vitamine e fibre. Ma quando stomaco e intestino si fanno sentire in modo particolare – conclude Assosalute – per alleviare i sintomi si può fare ricorso a fermenti lattici o probiotici, lassativi e antidiarroici, enzimi digestivi, farmaci procinetici e antiacidi.