Entra nel vivo la campagna di comunicazione per dare massimo risalto al DiaDay, il programma di screening del diabete che dal 14 al 20 novembre coinvolgerà 7.600 farmacie in tutta Italia, realizzato da Federfarma in collaborazione la Società italiana di diabetologia e l’Associazione italiana Lions per il diabete, con il patrocinio di Fofi, Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete e Associazione medici diabetologi.
Spot e pubblicità sui quotidiani
Dal 7 novembre è on air sulle reti Mediaset, per un totale di 73 passaggi, lo spot che ha per protagonista l’attore e doppiatore Pino Insegno e per slogan l’hashtag della campagna, #bastaundito. Pagine pubblicitarie, inoltre, sono state pianificate su Repubblica Salute del 7 novembre e su Corriere salute del 12 novembre.
Tra i materiali disponibili c’è il form online predisposto da Promofarma per fare pratica con il questionario che andrà somministrato ai pazienti (si può raggiungere a questo link, ma solo se si dispone delle credenziali per accedere all’area riservata). Il suggerimento è quello di prendere confidenza con il modulo servendosi anche del manuale di accompagnamento (scaricabile in formato pdf dalla pagina di accesso) e del video tutorial realizzato anch’esso per facilitare il lavoro del farmacista (Fonte: Federfarma).
È, inoltre, già attivo sul sito di Federfarma.it il motore di ricerca che consente, a chi si vuole sottoporre al test, di individuare la farmacia aderente più vicina. E restano sempre disponibili i pdf di volantini e locandina che pubblicizzano lo screening e che il titolare può scaricare, stampare, affiggere e distribuire nella propria farmacia.
Ha aderito alla campagna quasi una farmacia su due: la risposta fornita dalle farmacie associate a Federfarma rappresenta un significativo segnale. Lo ha ribadito il sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, a Bari, lo scorso 30 ottobre al Forum “Insieme per il Diabete” promosso dallo stesso Lettieri e dall’on. Lorenzo Becattini, entrambi presidenti dall’Intergruppo parlamentare “Qualità di vita e Diabete”, in collaborazione con Diabete Italia.
«È la testimonianza concreta» afferma il senatore D’Ambrosio Lettieri «della convergenza che si registra tra la categoria e i suoi organismi di rappresentanza rispetto all’obiettivo di saldare la mission della farmacia con quella del Ssn, secondo la stessa rotta già tracciata dalla Conferenza delle Regioni con l’atto di indirizzo per la nuova Convenzione». Non è allora un caso, prosegue il vicepresidente della Fofi, che si sia scelto il diabete come palestra per dimostrare le potenzialità della farmacia del territorio nella prevenzione e nel monitoraggio epidemiologico: «Siamo di fronte a una vera e propria pandemia in espansione» ricorda D’Ambrosio Lettieri «che va governata se non si vuole far saltare la sostenibilità dei sistemi sanitari. Le complicanze sono all’origine del 65% dei costi di tale patologia, è dunque urgente mettere in campo strategie che tengano in dovuto conto prevenzione, diagnosi precoce, empowerment e presa in carico del paziente».