Le Poste si lanciano nei servizi sanitari on line: pagamenti ticket, ritiro referti, prenotazione esami e cartella clinica elettronica, dove conservare dati sanitari e consumi farmaceutici. Provvede il portale Postesalute, inaugurato una settimana fa per allargare al web il progetto Sportello amico: per ora i servizi sono attivi soltanto in quattro Regioni (e solo in due, Sardegna e Calabria, risultano collegate tutte le Asl) ma l’obiettivo di Poste italiane è quello di allargare rapidamente l’offerta anche alle altre con la sottoscrizione dei protocolli Sportello amico.
Tra le funzionalità del portale, quella che attira maggiormente l’attenzione è il libretto sanitario: l’utente che ne apre uno per sé e per la sua famiglia, scrive Poste italiane nella homepage del sito, «può archiviare la documentazione sanitaria, ricevere e archiviare i documenti sanitari prodotti dalle Aziende sanitarie convenzionate, annotare e salvare le informazioni sanitarie di base, visite mediche, posologie e calendari di assunzione farmaci, date e scadenze delle vaccinazioni eccetera».
Ma nei progetti dell’azienda non ci sono solo i servizi. Come rivela Vincenzo Pompa, amministratore delegato di Poste italiane, in un’intervista al Sole 24 Ore di giovedì scorso, si aspetta solo che l’Italia recepisca la direttiva europea sulla contraffazione per valutare un’eventuale avventura nell’e-commerce dei farmaci.