Cosmofarma/2 – Riflettori sul counselling di coppia

Cosmofarma/2 – Riflettori sul counselling di coppia

Nella coppia la prevenzione è estremamente importante. Disfunzione erettile, eiaculazione precoce, ma anche anorgasmia, vaginismo, calo del desiderio: sono questi i problemi della sfera sessuale con cui hanno a che fare milioni di italiani. Ma non si ferma qui: le malattie sessualmente trasmissibili (Mst) costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, non solo nei Paesi in via di sviluppo, ora anche nell’Occidente industrializzato. La disinformazione o, in molti casi, la completa mancanza di informazione è sicuramente tra le prime cause che facilitano la diffusione delle Mst.

In questo contesto, il ruolo del farmacista diventa duplice: counselor per il benessere della coppia, per le problematiche che impediscono una sessualità felice, il corretto utilizzo dei farmaci ed i rischi del “fai da te”; facilitatore del processo di sensibilizzazione per la prevenzione di Mst. Il farmacista rimane una figura costante in una società che cambia sempre più velocemente, ma deve essere pronto ad adeguarsi alle nuove normative e anticipare le tendenze su differenti aree di business.

Cosmofarma 2014 consentirà, attraverso un evento dedicato in programma domenica 11 maggio dalle 10.30, di fare il punto sulle caratteristiche del rapporto tra farmacista e paziente, sui suoi punti di forza e di debolezza, e di tracciare un quadro delle aspettative dei pazienti nei confronti della farmacia. «Qualcuno forse potrebbe trovare il tema fuori luogo per la farmacia» spiega Enrico Roda, direttore del board scientifico di Cosmofarma e docente all’Università di Bologna «ma sbaglierebbe. I sessuologi ci dicono che ormai il giovane medio ha il suo primo rapporto a 15 anni. E’ un’età in cui abbondano le insicurezze, alimentate pure da comportamenti femminili molto più aggressivi di un tempo. Il risultato è che oggi negli adolescenti la paura dell’insuccesso è molto più forte e, di conseguenza, è anche più alto il rischio che per combatterla incorrano nell’abuso: farmaci vasodilatatori mescolati con alcol, benzodiazepine e droghe». In questo contesto, il farmacista è chiamato a svolgere un ruolo tanto delicato quanto cruciale: «Difficilmente il giovane che ha problemi di questo genere si confida con il farmacista» prosegue Roda «ma il farmacista attento può leggere nei messaggi subliminali che spesso gli adolescenti lanciano la presenza di disagi di questo genere».

Ma i problemi di salute legati alla sessualità sono ormai patrimonio anche delle fasce d’età più avanzate. «La scienza e la medicina» ricorda ancora Roda «stanno allungando la vita media nei paesi avanzati a una velocità strabiliante, tanto che i nostri nipoti avranno un’attesa di vita di 110 anni». Si vive meglio, si vive più a lungo e, ovviamente, si cercano di mantenere le abitudini e gli stili di vita delle persone in salute, compresa la sfera della sessualità. «Gli anziani rinunciano sempre meno a una buona intesa di coppia» osserva Roda «e anche loro fanno sempre più spesso ricorso a ciò che offre la medicina per avere aiuto e sicurezza. E non sono infrequenti i casi di anziani caduti in depressione per complessi di inadeguatezza».
Tanto con i giovani quanto con gli anziani, quindi, il farmacista deve vestire i panni del consulente discreto ma attento, del professionista della salute che sa dare il consiglio giusto anche quando il paziente non esprime a chiare lettere una richiesta di aiuto. Una farmacia che sa assicurare al paziente il giusto orientamento anche in questo genere di problemi – con un eventuale invito ad andare dallo psicologo o dal sessuologo – risponde a un bisogno diffuso ed evita che altri lo facciano al posto suo con risultati peggiori».

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