Contro il diabete Società Scientifiche e Associazioni lombarde insieme a Milano

Contro il diabete Società Scientifiche e Associazioni lombarde insieme a Milano

Milano, 13 Novembre 2017 – Porre la persona con diabete al centro del sistema di cura e assistenza è una priorità, un messaggio forte che ha caratterizzato l’evento “Insieme in Lombardia per la giornata mondiale del diabete”, incontro realizzato a Milano con il Patrocinio della Regione Lombardia e della Società Italiana di Diabetologia, oltre che con il contributo incondizionato di Johnson & Johnson Diabetes Care Companies.


I numeri del diabete in Lombardia

Ad oggi 500.000 lombardi convivono con il diabete, un dato che diventa ancor più preoccupante se si considera il numero di cittadini che rischiano di ammalarsi, o che si sono già ammalati pur non sapendolo ancora: solo in Lombardia, circa 150.000 residenti ignorano di essere affetti dalla patologia.

Il diabete è una condizione che minaccia non solo la salute dei cittadini, ma anche quella delle casse dello Stato, se si pensa che curare il diabete in Lombardia costa alle casse della Regione 1 miliardo di euro all’anno sui 18 complessivi di spesa regionale.


Le soluzioni digitali, un valido supporto nella gestione della patologia

Secondo quanto emerso, 6 italiani su 10 possiedono uno smartphone, mentre il 12% dei cittadini è proprietario di un tablet. Tra questi, una parte di utenti naviga alla ricerca di informazioni relative all’ambito della salute: il 40-60% dei pazienti è connesso per valutare le possibilità di trattamento della patologia di cui è affetto o semplicemente per comunicare con il proprio medico, mentre il 20-30% della community cerca un supporto emotivo/psicologico o di stimolare l’attenzione al problema.

Tra le diverse soluzioni digitali che sono al momento disponibili per supportare le persone con diabete,  anche le App che, pur non sostituendosi all’educazione terapeutica e al rapporto con il medico, possono comunque offrire un sostegno concreto, contribuendo per esempio alla condivisione di alcuni dati con il medico curante.

Inoltre, la teleassistenza può rappresentare un’ottima opportunità per incoraggare la persona con diabete a elevare le sua capacità di autogestione della malattia, con la potenzialità di ridurre le visite non programmate o non necessarie e gli eventuali accessi al pronto soccorso.

Uno scenario che diventa oggi possibile grazie all’adozione di nuovi modelli gestionali e organizzativi e, in questo senso, le istituzioni si stanno già muovendo.

Di recente infatti la Regione Lombardia ha affrontato il problema delle patologie croniche, prevedendo già a partire dai prossimi mesi l’attivazione di una serie di nuove modalità di presa in carico del paziente diabetico attraverso la riorganizzazione della filiera erogativa fra ospedale e territorio per la presa in carico della persona, che diventa elemento centrale del percorso e l’eliminazione della frammentazione dei processi.

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