Si è tenuto a Milano il primo congresso nazionale di Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Al centro dell’attenzione la medicina di genere.
Dove va la ricerca
Negli ultimi anni si assiste a un crescente interesse per la medicina di genere, tanto che ha spiegato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, in occasione del primo Congresso nazionale di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna «una azienda Big Pharma su due ha nei propri progetti di ricerca la medicina di genere.» L’incontro dal titolo “La salute della donna – patologie femminili di maggiore impatto: dalla specialistica all’approccio multidisciplinare”, si è svolto a Milano, ed è stata occasione per promuovere una medicina genere specifica.
«Molto si è fatto per migliorare la qualità della vita delle donne e ancora di più si potrà fare grazie alla Ricerca», ha continuato Scaccabarozzi «Un’accelerazione negli ultimi anni è venuta dalla medicina personalizzata, con cure ad hoc per ogni paziente, e al rinascimento della ricerca, con 7.000 farmaci in sviluppo nel mondo per importanti patologie che colpiscono anche l’universo femminile: tumori, malattie cardiovascolari, sistema immunitario, diabete, malattie infettive e malattie neurologiche. Risultati che potranno concretizzarsi grazie a una forte collaborazione tra imprese del farmaco, istituzioni e operatori del sistema, premessa indispensabile per terapie sempre più indirizzate alla salute della donna».