Tenutasi per la prima volta a Taormina, si è chiusa l’ottava edizione di Pharmevolution, la manifestazione ideata dal presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi. Positivo il bilancio finale: 10.800 ingressi qualificati per le tre giorni siciliana.
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Un fitto programma di incontri sulla più stretta attualità: dalla rivoluzione digitale alla telemedicina alla dermocosmesi. Non ultima la presentazione, in anteprima, dei prodotti Goovi by Michelle Hunziker, presente in prima persona a Taormina, nella nuova veste di imprenditrice: «La farmacia è un luogo importante, per noi mamme è fondamentale sapere che c’è sempre una farmacia di riferimento, dove puoi trovare supporto anche di notte. Per questo ho affidato al canale farmacia il mio nuovo progetto, perché volevo che fosse credibile e affidabile».
Tra gli eventi più seguiti dalla platea dei farmacisti quello sulla “rete delle reti”. Il progetto prosegue a gonfie vele – confermano i vertici del sindacato – e all’inizio del 2019 diventerà operativo. «All’indomani della Legge 124 sulla Concorrenza», ricorda il presidente di Federfarma Marco Cossolo, «ci siamo resi conto che la scelta giusta non era ostacolare il cambiamento ma “cavalcarlo”. Non bastava parlare della necessità di aggregazione, occorreva creare qualcosa di nuovo, che valorizzasse tutte le organizzazioni che gravitano attorno a Federfarma, a partire da Federfarma Servizi, ma anche da Promofarma e Federfarma.Co». E così, dopo un periodo di gestazione, è nata Sistema Farmacia Italia (Sfi), la società che ha il compito di dare avvio alla “rete delle reti”. Una iniziativa che nasce all’insegna della massima inclusività, spiega il presidente di Sfi Alfredo Procaccini: «Non vi è alcuna preclusione nei confronti di quanti vogliano iscriversi a Sfi: possono farlo anche i titolari che non appartengono a network o aggregazioni varie. Allo stesso tempo l’auspicio è quello che le reti già esistenti confluiscano, gradualmente, nella nuova rete». Le basi sono gettate, entro breve le farmacie potranno aderire al progetto iscrivendosi su www.sistemafarmaciaitalia.it. L’obiettivo più imminente è ora quello ci farlo conoscere sul territorio, di qui l’obiettivo di partire, già a ottobre, con un “giro d’Italia” che presenti Sfi nelle Federfarma locali. «Sistema Farmacia Italia nasce con l’intento difendere un modello di farmacia libera e indipendente che esiste ma necessita di un maggiore coordinamento e che va comunque preservato, al di là dell’affacciarsi o meno di nuovi competitor sul mercato», conclude Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi.
Altro momento clou il convegno sulle “rurali”, parte essenziale del sistema farmacia italiano. «La farmacia italiana senza i rurali non andrebbe da nessuna parte», ricorda la presidente del Sunifar Silvia Pagliacci. «Stanno guardando a noi rurali con molto interesse, anche speculativo. E noi da sedici mesi stiamo lavorando per unire, per fare rete, ora dobbiamo credere in questo percorso e ritrovare l’orgoglio di essere farmacisti. Io sono ottimista». Gli interventi di rurali siciliani e non solo mettono, tra le altre cose, l’accento su una questione assai delicata: il progressivo spopolamento dei piccoli Comuni che ha come diretta conseguenza l’impoverimento e, nella peggiore delle ipotesi, la scomparsa delle rurali. Daniele Dani, rurale fiorentino e membro del Consiglio di presidenza di Federfarma, sintetizza così: «Abbiamo circa 1.000 farmacie in Comuni con meno di 1.000 abitanti e 183 in Comuni con meno di 500 abitanti». Un tema scottante su cui occorre sensibilizzare le istituzioni.