Le carte di credito non sono ancora largamente utilizzate dagli italiani. La ripresa dei consumi, però, sia pur contenuta, lascia ben sperare. L’Osservatorio Acquisti CartaSi ha diffuso le analisi del mercato nel 2015 e il nuovo Rapporto previsionale con gli andamenti delle spese con carta di pagamento attesi per il 2016 e il 2017. Durante il prossimo biennio si stabilizzerà la fase di crescita avviata nel 2014 e consolidatasi nel 2015, anno in cui la spesa con carta è cresciuta del 6,5 per cento (per un valore di 90,3 miliardi di euro). Per il 2016 l’Osservatorio prevede un aumento degli acquisti del 4,8 per cento, mentre sarà del 4,9 per cento nel 2017. Oggi l’Osservatorio Acquisti CartaSi attesta come il ciclo si sia avviato e possa stabilizzarsi su buoni livelli di crescita per il prossimo biennio. È prevista una stabilizzazione su tassi appena più contenuti del 5 per cento. C’è dunque la ripresa del sistema dei consumi, che vede equilibrarsi le tipologie e i canali d’acquisto. La forte ripresa degli acquisti con carta del 2015 ha fatto leva – per la prima volta dopo l’esplosione della crisi – sia sul canale fisico, con una dinamica che ha superato le aspettative, sia sull’e-commerce, che ha confermato il proprio trend. Le previsioni dell’Osservatorio indicano un consolidamento della crescita, seppur a ritmi meno importanti (+4,8 per cento nel 2016, +4,9 per cento nel 2017), sia nell’e-commerce (+17,0 per cento e +14,8 per cento) sia nel fisico (+1,8 per cento e +1,9 per cento). L’uso delle carte di credito nel nostro Paese stenta a decollare e ci vede agli ultimi posti in Europa. Le operazioni annue per abitante sono 361 nei Paesi Bassi, 275 in Francia, 243 in Germania. Media nell’Unione Europea 197, in Italia 74 (fonte Bce).
Carta di credito, ripresa nell’utilizzo
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