Nelle ultime due settimane sono state registrate quasi 300 segnalazioni di carenza di farmaci nel veronese, ma il problema è esteso a tutto il territorio nazionale. «Cresce l’impegno dei farmacisti, perché la situazione è ancora drammatica», afferma Marco Bacchini presidente di Federfarma Verona, «migliaia di pazienti solo in provincia di Verona si trovano a fare i conti con una realtà inconcepibile: i farmaci prescritti dal medico curante per curare gravi patologie risultano irreperibili perché “migrano” all’estero per convenienza economica da parte delle aziende farmaceutiche».
Una questione nazionale
Nonostante tutti gli sforzi dei farmacisti, negli ultimi otto anni, comprese anche ripetute denunce pubbliche e segnalazioni alle autorità competenti, persiste il grave problema della mancanza di farmaci non solo a Verona e nel Veneto, ma in tutto il territorio nazionale. Per carente, spiega l’Aifa, si intende un medicinale non reperibile sull’intero territorio nazionale, in quanto il titolare Aic temporaneamente non può assicurarne una fornitura appropriata: «La carenza sul mercato di un farmaco può essere determinata da diversi fattori, tra i quali, per esempio, l’irreperibilità del principio attivo, problematiche legate alla produzione, provvedimenti a carattere regolatorio, imprevisto incremento delle richieste di un determinato medicinale, o emergenze sanitarie nei Paesi di produzione».
La carenza coinvolge farmaci molto importanti per la cura di gravi patologie del sistema nervoso e cardiovascolare, ma anche insulina, analgesici e antineoplastici. A farne le spese sono i pazienti che non possono assumere i farmaci, prescritti dal medico. Mentre i farmacisti si impegnano in complesse ricerche che spesso, purtroppo, risultano vane non riuscendo a reperire i medicinali.
«Nelle ultime due settimane abbiamo inviato circa 300 segnalazioni», spiega Arianna Capri vicepresidente di Federfarma Verona, «che arriveranno alla Regione Veneto, aumentando notevolmente la media di mille casi annui registrata fino al 2016». Federfarma Verona per cercare di trovare una soluzione immediata alla richiesta dei pazienti ha attivato da anni un sistema informatico tramite il quale ogni farmacia può chiedere la disponibilità del farmaco mancante alle altre farmacie della provincia permettendo così, in poche ore se disponibile, la consegna del medicinale al paziente. Si tratta di un servizio molto articolato realizzato da Federfarma e messo a disposizione delle farmacie associate per i cittadini, che viene utilizzato quasi tutti i giorni dell’anno. Spesso però anche questo non basta e i farmaci non possono essere consegnati ai pazienti. «Come farmacisti», conclude Capri, «auspichiamo uno snellimento della procedura di segnalazione affinché in pochi secondi o addirittura in automatico il farmaco mancate possa essere posto all’attenzione degli organi competenti come l’Aifa, tramite il Nas dei Carabinieri, o la Regione».