Antiallergici: anno positivo ma inizio di stagione in calo

Antiallergici: anno positivo ma inizio di stagione in calo

Il mercato degli Antiallergici ha sviluppato nei dodici mesi terminanti ad aprile 2019 un giro d’affari di 77,3 Milioni di Euro, in crescita del +2,4% rispetto all’anno precedente. I volumi complessivi segnano una lieve crescita del +0,8% e raggiungono i 6,9 milioni di confezioni. Il mercato è segmentato in tre categorie: Antiallergici Sistemici, che pesano per il 45% del fatturato complessivo dell’anno, gli Antiallergici per la Cura degli Occhi che contribuiscono per il 38,4% e il restante 16,6% costituito dagli Antistaminici Topici. Le dinamiche di questi segmenti, eccetto per gli Antiallergici per la Cura degli Occhi che registrano un decremento sia a valori che a volumi, sono allineate a quelle del mercato nel suo complesso: crescita a valori e, più contenuta, a volumi.

 

 

La crescita del mercato degli Antiallergici, con una differenza cumulata ad aprile 2019 pari a 1,8 Milioni di Euro, viene mostrata dal Grafico 1, che rivela, inoltre, un andamento stagionale marcato con un incremento delle vendite concentrato nel periodo primaverile ed estivo. In particolare, gli Antiallergici Sistemici e gli Antiallergici per la Cura degli Occhi registrano picchi in corrispondenza della primavera, mentre gli Antistaminici Topici mostrano un incremento nei mesi estivi.

La primavera in ritardo fa diminuire le vendite

Considerando solamente l’inizio della stagione (bimestre marzo-aprile), si nota un calo del -12,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto alla forte crescita registrata nel mese di aprile 2018, mentre rispetto al 2017 il trend di lungo periodo segna una decrescita più contenuta, pari al -1,5%. La dinamica negativa registrata risente certamente delle condizioni climatiche non propriamente primaverili che stanno caratterizzando gli ultimi due mesi.

 

 

Le aziende del settore

Il mercato degli Antiallergici è un mercato concentrato, in quanto le prime 10 aziende coprono oltre l’87% del giro d’affari complessivo. Al primo posto della graduatoria si posiziona Johnson & Johnson con una quota del 17,8%, seguita da Sanofi, molto vicina in termini di fatturato complessivo (quota del 16,3%) e da Chiesi Farmaceutici, che contribuisce per l’11,6% al fatturato del mercato.

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