Dopo un inizio di anno non certo positivo il mercato della farmacia, aiutato anche dal giorno lavorativo in più dovuto all’anno bisestile, si è subito ripreso, facendo registrare a febbraio trend in crescita. L’incremento dell’1,9% realizzato sia a fatturato che a pezzi per il mercato nel suo insieme è un risultato interessante non solo perché segna una buona ripresa dopo il calo di gennaio ma soprattutto perché i trend positivi sono calcolati rispetto ad un febbraio 2015 che aveva già fatto registrare buoni risultati in praticamente tutti i comparti. A fronte quindi delle buone performance dello scorso anno il +0,1% a valori e il +1,8% a volumi che a febbraio 2016 si registra nel mondo del farmaco etico è certamente da considerarsi con occhio positivo, così come la crescita del 4,7% a fatturato e del 2,1% a pezzi dell’ambito maggiormente commerciale.
ANALISI DEGLI INGRESSI
L’analisi degli ingressi evidenzia un aspetto che ha sicuramente influenzato i trend positivi del mese: l’anno bisestile ha comportato un giorno di lavoro aggiuntivo e l’incremento del 2,7% nel numero complessivo degli ingressi sottolinea ancora una volta la correlazione positiva tra giorni di apertura e risultati della farmacia. Le performance medie dei singoli scontrini sono state tendenzialmente allineate a quelle dello scorso anno, sia in termini di fatturato che di pezzi, così come il numero di ingressi per giorno lavorato.
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ANDAMENTO GENERALE
Entrando nel dettaglio del farmaco etico si osservano risultati opposti per il farmaco mutuabile e per quello non mutuabile: il primo registra un leggero calo a valori (-1,2%) e tendenziale stabilità a volumi (+0,6%) mentre il secondo guadagna il +1,2% a valori e cala del -1% a volumi. Il farmaco generico riprende a segnare trend positivi, dopo il calo improvviso di gennaio, realizzando un +5,5% a fatturato ed un +6,8% a pezzi.
Entrando nel merito del farmaco senza obbligo di ricetta si registrano, a febbraio, trend fondamentalmente stabili nell’ambito dei prodotti SOP (+1,7% a valori e -1,3% a volumi), così come accade per il fatturato realizzato dai prodotti OTC, che perdono però il -4% a volumi. Rispetto al calo a due cifre di gennaio 2016 questi risultati sono certamente da leggersi in maniera positiva.
Interessante osservare quali sono, tra i principali gruppi terapeutici, quelli che sono maggiormente cresciuti nel mese di febbraio: farmaci antiinfiammatori ed antireumatici, antidiarroici, antiinfiammatori e antimicrobici intestinali e preparati rinologici. Stabili gli analgesici e ancora in calo rispetto allo scorso anno, invece, i preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento.
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ANDAMENTO DEL PARAFARMACO
Buoni, nel mese di febbraio, i risultati del parafarmaco, che è cresciuto del 6,2% a fatturato e del 4,5% a pezzi. Con l’esclusione dell’omeopatia, che ha registrato andamenti stabili rispetto al febbraio del 2015 a valori (-0,9%) ed un lieve calo a pezzi (-2,9%), tutti gli altri segmenti hanno registrato trend positivi. Gli alimenti dietetici sono cresciuti del 9% a fatturato e del 6% a pezzi, spinti sia dagli integratori che dagli alimenti speciali, i sanitari hanno registrato un +4,4% a valori e un +4,7% a pezzi, l’igiene è cresciuta del 5,5% a fatturato e del 4,9% a pezzi e la dermocosmetica, tendenzialmente più stabile, un +2,5% a fatturato ed un -1% a pezzi. All’interno di questo segmento si osservano buoni risultati sia a valori che a volumi soprattutto per i prodotti per capelli e per la pulizia viso.
I segmenti che si sono maggiormente contraddistinti per le loro performance sono quelli della fitoterapia, che torna ad avere andamenti molto più in linea con quanto generalmente osservato e che è cresciuta nel mese di febbraio del 9,8% a fatturato e del 7,4% a pezzi, e quello della veterinaria, che ha registrato una crescita a doppia cifra, guadagnando il 16,8% a fatturato ed il 14,4% a pezzi.
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